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ARTICOLO TRATTO  DA "IL CITTADINO" DEL  17/01/2011 - Tradizionale pioggia di benemerenze alla vigilia del Patrono
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Lavoro, volontariato e impegno religioso premiati. Il sindaco Crespi: «Di questi tempi fare il proprio dovere significa coraggio»
Sant’Angelo dice «grazie» a chi si impegna
Tradizionale pioggia di benemerenze alla vigilia del Patrono
 

 

 Il prisma, il quadro e il diploma, certo, ma non solo. Anche un sincero, a volte commosso applauso, da parte dei loro concittadini: è così che alcune delle figure di riferimento di Sant’Angelo hanno ricevuto ieri un premio, ma soprattutto un sentito «grazie» da tutta la loro città.La serata della riconoscenza è stata al centro di una cerimonia come al solito in grande stile, presentata dal sindaco della città, Domenico Crespi, dal presidente della Pro loco Ernesto Racconi e dalla showgirl Terry Schiavo, con gli intermezzi di danza del corpo di ballo “Borgo Insigne” di San Colombano al Lambro. «I premi sono attribuiti a persone che, spesso, hanno meriti legati al loro lavoro - ha detto il sindaco -. Qualcuno potrebbe dire che non c’è niente di strano nel fare il proprio dovere, ma non è vero, almeno non di questi tempi, in cui fare quello che ci spetta, a volte, appare come un atto di coraggio». Parole alla luce delle quali assume un valore particolare il primo applauso della serata, rivolto a Gianni Albertario ed Elena Moiraghi, oggi scomparsi, ma per anni punto di riferimento negli uffici comunali. La città ha voluto rendere onore a chi si è impegnato in tutti i campi: dal volontariato al lavoro, dall’arte allo sport. Le prime a essere chiamate sul palco sono state le suore, visibilmente emozionate, dell’Istituto missionario del Sacro Cuore di Gesù, dell’ordine religioso di Santa Madre Cabrini. Immediatamente dopo, sul palco del Cupolone, sono salite le donne della frazione Ranera, che con cura, dedizione e affetto si occupano quotidianamente della loro piccola chiesa. Particolarmente toccante è stato poi il momento in cui ha ritirato della benemerenza civica Francesca Vecchietti, donna tanto esile nel corpo quanto robusta nello spirito, da tempo impegnata al fianco degli ultimi, come responsabile della Casa dell’accoglienza di Lodi. Un premio che cade, come ha fatto notare il vicario diocesano monsignor Iginio Passerini, presente alla serata, in una giornata non casuale, «quella mondiale dei migranti, a cui lei dedica tante energie». Premiato, e protagonista di un piccolo fuori programma (l’intervento del campione di pugilato Giacobbe Fragomeni) anche il fondatore della comunità “Alfa e Omega” Giancarlo Tornielli, in prima linea per iniziative a favore dei bambini in Paesi lontani.Una “Riconoscenza” è stata poi conferita alla ditta Ogtm, della famiglia Trivini, «che col suo lavoro - ha detto Crespi- è arrivata in tutto il mondo». Adelisa Somaini ha poi ricevuto il premio per il suo lavoro come responsabile del laboratorio analisi dell’ospedale Delmati e per il suo impegno come punto di riferimento dei volontari dell’Avis. I meriti artistici sono stati alla base della benemerenza per Laura Pasetti, attrice e regista, attiva in Italia e Gran Bretagna, e quelli sportivi alla base di quella attribuita a Alessio Gallotta, giovanissimo campione di autocross. Menzioni speciali sono state riconosciute poi a otto società e attività del territorio: la Basso Lambro Impianti, il Gruppo Scout, la compagnia Meruli, la ditta Varom, l’ottico Giuseppe Sari, il commerciante Luigi Cerri, la società sportiva Sks Karate Mabuni e la Kick Boxing Sant’Angelo: un premio speciale, “La Girona”, è andato Luciano Lella «responsabile del Vin Brulè» per la Pro Loco (più di mille i bicchieri versati nella sola scorsa notte di Natale).L’amministrazione di Domenico Crespi, poi, ha riconosciuto agli studenti più meritevoli della città alcune borse di studio: sei da 200 euro ad allievi che hanno sostenuto l’esame di terza media, quattro da 300 euro per gli studenti che hanno affrontato l’esame di maturità e sei premi da 500 a 1.500 euro per giovani laureati. Luciana Grosso

 


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